10 cose da fare e vedere a Parma, anche in un giorno!

Cosa visitare a Parma?

Parma è una tappa obbligatoria per chi ama l’enogastronomia, la cultura e per gli amanti dell’arte. È una città di 197mila abitanti incastonata nel cuore dell’Emilia-Romagna, blasonata e ricca di bella vita e storie da raccontare. Sì, è proprio lei!

Se ti stai chiedendo cosa vedere a Parma devi certamente sapere che le attrazioni di questa città sono davvero tante, vista la quantità di scorci medievali e di opere architettoniche e pittoriche di valore assoluto.

Conosciuta come Città Ducale, dal centro storico elegante che ama la musica classica e il mangiare bene, capitale indiscussa della Food Valley, accogliente con gli universitari fuorisede e fieramente orgogliosa del retaggio culturale prodotto nei secoli passati.

Immagina di arrivare in treno, in una fresca giornata di sole, con il cielo azzurro che rischiara la Pianura Padana e fa luccicare i marmi e i mattoni degli antichi palazzi del centro storico. Come tutte le città d’arte italiane, i musei, le pinacoteche e i luoghi di culto ne rappresentano il patrimonio principale: se vuoi sapere cosa fare a Parma queste saranno solo alcune delle imprescindibili attrazioni che dovrai assolutamente visitare. Scoprile insieme a Pizzeria Fra Diavolo, sarà un viaggio bellissimo!

10 cose da vedere a Parma: l’itinerario perfetto

Tra i fattori che rendono Parma attrattiva e ambita meta turistica ci sono certamente l’alta concentrazione di cose da vedere e fare in un territorio contenuto come il suo centro storico. In effetti, il viaggiatore di passaggio per Parma può spaziare tra chiese meravigliose, dipinti incantevoli, scorci medievali e buon cibo in un raggio circoscritto, riuscendo anche in una singola giornata a cogliere l’anima della città ducale.

Per tratteggiare l’itinerario perfetto su cosa vedere a Parma in un giorno, basterà spostarsi entro la cerchia del centro storico: è qui, nel cuore di Parma, che si trovano le attrazioni principali!

1. Complesso Monumentale della Pilotta

Il centro storico di Parma è una continua scoperta ed è pieno di gemme artistiche che rendono ampio merito al titolo di “Capitale della Cultura Italiana” di cui la città si è fregiata nel 2020 e nel 2021. Ma c’è una struttura che riveste importanza cruciale nel patrimonio culturale della città e che deve immancabilmente essere inclusa in qualunque itinerario di cose da vedere a Parma: Palazzo della Pilotta, noto anche come il Complesso Monumentale della Pilotta.

Trattasi di un immenso palazzo con più stili e corpi architettonici che fu dimora e centro di potere della famiglia dei Farnese, che dedicò alla Pilotta grandi attenzioni soprattutto sotto l’egida del Duca Ottavio e di Ranuccio I.

Oggi la Pilotta è un istituto museale di altissimo livello, che annovera nel complesso ben cinque luoghi di assoluta cultura che devi inserire nella lista di cose da visitare a Parma: la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese, il Museo Archeologico e il Museo Bodoniano.

Galleria Nazionale di Parma

È il museo più importante di Parma. Nelle gallerie espositive si ritrovano secoli di cultura e produzione creativa, italiana e non solo. Qualche nome degli artisti di primo piano presenti nella Galleria Nazionale di Parma? In ordine sparso: Sandro Botticelli, Leonardo Da Vinci, Correggio, Parmigianino, Canaletto, Giambattista Tiepolo, Antonio Canova, Renato Guttuso. Sarebbe davvero un peccato non inserire la Galleria Nazionale di Parma in cima alle cose da vedere durante un tour in città!

Biblioteca Palatina

Già percorrendo lo Scalone Imperiale, una maestosa doppia scalinata che ne sancisce l’accesso, si può intuire la grandezza e la magnificenza della Biblioteca Palatina. Percorrendo le sale, osservando i fregi degli scaffali, le volte, le pareti, più che una biblioteca parrebbe un’esposizione artistica permanente. La Biblioteca Palatina, con oltre 800 mila volumi di cui 6 mila manoscritti, è indubbiamente un luogo di culto imperdibile per chi ama la lettura, la consultazione e la scrittura.

Teatro Farnese

Monumentale, elegante, spettacolare: il Teatro Farnese, completamente rinnovato dopo i bombardamenti del 1944 avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale, simboleggia alla perfezione lo sfarzo della vita alla corte dei Farnese. Fu costruito per volontà di Ranuccio I con materiali leggeri come legno e stucco, evocando un’atmosfera spettacolare che lascia senza fiato i visitatori. Nonostante la vasta capienza e la struttura predisposta per accogliere il pubblico e le compagnie teatrali e liriche di spessore, il Teatro fu usato solamente in nove eventi ufficiali alla corte dei Farnese.

Museo Archeologico

Il Museo Archeologico Nazionale di Parma è uno dei più antichi musei d’Italia: istituito nel 1760 per ospitare il prezioso materiale proveniente dagli scavi della città romana di Veleia, si è arricchito in più di due secoli con l’acquisizione di materiali Egizi, Etruschi e Romani, ma soprattutto è stato sin dalla fondazione punto di riferimento per le ricerche archeologiche nel Ducato.

Museo Bodoniano

Attualmente chiuso per un nuovo allestimento, è comunque il museo dedicato alla stampa più antico d’Italia: fu inaugurato nel 1963 per commemorare il 150° anniversario della morte di Giambattista Bodoni, il tipografo piemontese che rese Parma capitale mondiale della stampa nella seconda metà del ‘700.

2. Duomo di Parma

Imprescindibile punto di partenza tra i luoghi da vedere a Parma, Piazza Duomo, con la cattedrale di Santa Maria Assunta, è il luogo di culto più importante della città, consacrato nel 1106. Simbolo dell’architettura romanico-padana, il Duomo di Parma ha una meravigliosa struttura a tre navate con tetto a capanna, abbellite da marmi di pregio. Ma è la Cupola la protagonista delle sue decorazioni: affrescata dal grande pittore parmense Correggio, è una delle opere d’arte italiane di maggior pregio del XVI secolo e raffigura l’Assunzione della Vergine circondata da apostoli, angeli ed efebi.

3. Battistero di Parma

Se il Duomo è bellissimo, aspetta di scoprire la perfezione architettonica del Battistero di Parma! Posizionato nella stessa piazza della Cattedrale, il Battistero è un edificio a pianta ottagonale - che simboleggia l’eternità - dedicato ai battesimi e stilisticamente è considerato il punto di congiunzione tra architettura romanica e gotica. La mente di questo luogo splendido è l’architetto Benedetto Antelami, che lo edificò interamente in marmo rosa di Verona e lo decorò con fregi particolarissimi, come lo zooforo: settantacinque nicchie nella parete che raffigurano animali, bestie fantastiche e figure mitologiche. L’interno è fatto di sedici arcate, ognuna decorata da un dipinto dedicato a scene iconografiche cattoliche, come San Giorgio che ammazza il drago o la Crocifissione.

4. Camera di San Paolo e Cella di Santa Caterina

Con una veloce camminata per le vie del centro, prendendo la strada Borgo del Parmigianino, potrete visitare una delle opere d’arte più preziose di Parma. Nell’ex Monastero di San Paolo, le due stanze visitabili sono la cosiddetta Cella di Santa Caterina e la Camera di San Paolo, che apparteneva alla badessa Giovanna da Piacenza, completamente affrescata dal Correggio: splendide volte, con al centro lo stemma della Badessa e da cui si sviluppano putti intrecciati a rami e foglie, con il camino della stanza con l’effigie della dea latina Diana.

5. Pinacoteca Stuard

Situata in un’ala dell’ex monastero di San Paolo, la Pinacoteca Stuard è culla artistica dei migliori artisti emiliani, collezione di opere del ricco possidente Giuseppe Stuard che, in assenza di eredi, lasciò tutti i manufatti in donazione alla Congregazione di Carità San Filippo Neri, che negli anni si impegnò per rendere accessibile ai fruitori la collezione Stuard. Presenti soprattutto artisti emiliani (Lavinia Fontana, Felice Boselli, Girolamo Bedoli-Mazzola, Benedetto Gennari, Sisto Badalocchio) e fiamminghi (Maarten de Vos, Jan Soens, Antonio Moro, Frans Pourbus).

6. Basilica di Santa Maria della Steccata

La Basilica di Santa Maria della Steccata merita di essere inserita nell’elenco delle cose da vedere a Parma in un giorno. Esempio d’architettura rinascimentale, edificata nel 1539, è un edificio strutturato con pianta centrale a croce greca, d’ispirazione simile alle opere del Bramante. L’interno è un insieme di intarsi, ebani, organi a canne, affreschi e sculture di sfolgorante impatto: da menzionare la presenza nel sottarco dell’ultima opera dell’incredibile artista Parmigianino, Le vergini sagge e le vergini stolte.

7. Chiesa San Giovanni Evangelista

Un’abbazia antichissima, immersa in una piazza nascosta. Per gli amanti dell’architettura dei luoghi religiosi, questa chiesa è assolutamente una tappa da non perdere del tour delle cose da vedere a Parma. Al suo interno si trovano i lavori di ben tre artisti di primo piano: le opere del Correggio, del Parmigianino e di Antonio Begarelli. Il Correggio ha affrescato la cappella e la lunetta, rispettivamente con il Transito dell’Evangelista Giovanni e San Giovanni e l’aquila mentre il suo collega e amico Begarelli ha realizzato la Madonna col Bambino e San Giovannino. Il Parmigianino si può ammirare nell’arco della prima cappella, con i martiri Sant’Agata col carnefice, Sant’Apollonia e Santa Lucia.

8. Chiesa San Francesco del Prato

Il gioiello dell’architettura gotica di Parma dalla storia travagliata: questo luogo di culto è stato per anni una prigione, dunque inaccessibile al pubblico. Posizionata nell’omonima piazza, la Chiesa San Francesco è raggiungibile con pochi minuti di camminata dal Duomo. La facciata è imponente: nicchie e monofore allungate, linee architettoniche ardite, il rosone nitido e netto. Gli interni si sviluppano con arcate gotiche magistrali e soprattutto, grazie ai lavori che ne hanno riabilitato l’agibilità terminati nell’ottobre 2021, ci sono dei meravigliosi affreschi del ‘400.

9.Teatro Regio

Amanti della musica, tra le cose da visitare a Parma non potete esimervi dal pagare tributo al Teatro Regio! Parma è considerata una delle capitali della musica lirica in Italia, il pubblico parmigiano è addirittura tra i più esigenti e competenti della nazione e, soprattutto in passato, non sono stati pochi i casi in cui una rappresentazione non particolarmente brillante venisse interrotta dai mugugni ben assestati degli spettatori. Il Teatro Regio fu edificato nel 1829, su volere della duchessa Maria Luisa d’Asburgo, che desiderava regalare a Parma una casa fastosa per le compagnie teatrali e liriche. Foyer, platea e galleria sono state strutturate seguendo lo stile neoclassico e i colori predominanti sono il velluto rosso e il dorato, con il soffitto meravigliosamente affrescato dal pittore italiano Giovan Battista Borghesi.

10. Parco Ducale

Concediti una sosta nel Parco Ducale, il giardino più famoso della città, che con i suoi 208 mila metri quadri di verde è un polmone naturale per tutta la cittadinanza. Il luogo ideale per i turisti che, dopo una lunga giornata di passeggio e girovagare, hanno il desiderio di riposare sui prati di questo parco in perfetto stile neoclassico, con viali e sezioni che si intersecano su una pianta strutturata a base trapezoidale. Camminando per il Parco si possono cogliere monumenti della storia parmense, come la Peschiera, il Palazzo del Giardino o la Fontana del Trianon.

Cosa vedere a Parma e dintorni

La provincia di Parma è costellata di differenti stili paesaggistici: c’è la sterminata e dritta Pianura Padana, la rigogliosa campagna collinare e persino sprazzi di cime montagnose, con il Monte Sillara che domina l’Appennino Parmense. Borghi con castelli medievali perfettamente inalterati, foreste e parchi naturali immacolati, attrazioni tematiche che restituiscono l’anima emiliana di questa provincia: cosa vedere a Parma e dintorni è un interrogativo a cui è facile rispondere se si ha a disposizione qualche giorno per scoprire meglio il territorio parmense.

  • La “Certosa di Parma”, Abbazia di Valserena

Situata nelle immediate adiacenze di Parma, precisamente nella frazione di Paradigna situata a nord dell’abitato parmigiano, secondo diverse fonti storiche l’Abbazia di Valserena è stata d’ispirazione al grande scrittore francese Stendhal per il suo romanzo La Certosa di Parma, che racconta della vivace e avvincente vita nobiliare nel ducato parmense. L’Abbazia di Valserena è un elemento architettonico che spicca maestoso nel lineare paesaggio della Pianura Padana, un monumento da visitare che dal 2007 è anche Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma.

  • I Musei del Cibo di Parma

A Parma l’enogastronomia è tradizione assoluta e assodata, che trascende e oltrepassa l’aspetto puramente folkloristico delle materie prime e delle ricette per diventare cultura identitaria: è da questo presupposto che nascono i Musei del Cibo di Parma, collocati in diversi comuni della provincia parmense per raccontare la storia e la gloria dei prodotti di punta del territorio. I Musei del Cibo di Parma sono suddivisi in otto sedi differenti:

  1. Museo del Parmigiano Reggiano;
  2. Museo del Prosciutto di Parma;
  3. Museo della Pasta;
  4. Museo del Pomodoro;
  5. Museo del Culatello di Zibello;
  6. Museo del Vino;
  7. Museo del Salame Felino;
  8. Museo del Fungo Porcino di Borgotaro.
  • Parco dei Cento Laghi

Emilia-Romagna e Toscana sono legate dalla catena montuosa dell’appennino Tosco-Emiliano, chilometri di vette e poggi rigogliosi, foreste fitte e fauna selvatica. Scenari incontaminati, dove la natura è ancora tenace protagonista principale. Nella vasta gamma di parchi naturali vicino Parma, il Parco dei Cento Laghi (noto anche come Parco delle Valli del Cedra e del Parma) con i suoi quasi 1800 ettari diventa habitat perfetto per gli amanti delle attività all’aria aperta, dal trekking alla mountain bike, passando per le semplici camminate nei sentieri.

Il nome del parco è calibrato sulla conformazione morfologica del territorio: in questo tratto dell’Appennino ci sono numerosi laghi, tra cui il Lago Santo Parmense, il lago glaciale più vasto della provincia di Parma e dell'Emilia-Romagna, e anche il maggiore lago naturale di tutto l'Appennino settentrionale.

  • Castello di Torrechiara

Il Castello di Torrechiara è indubbiamente una delle strutture che meglio restituiscono il grandeur architettonico del XV secolo, periodo in cui fu edificato per volontà di Pier Maria Rossi, Conte di San Secondo, con chiara funzione di difesa e osservazione della vallata circostante ma anche - così dicono gli storici - come alcova d’amore dedicata alla sua amata Bianca Pellegrini. Monumento Nazionale dal 1911, posizionato sulla collina principale del borgo medievale di Torrechiara, il castello è tanto imponente dall’esterno quanto elegante e decorato nella corte interna e nelle sale: affreschi e araldi delle casate nobiliari si susseguono e colorano gli ambienti, permettendo ai visitatori di immergersi nelle atmosfere cortigiane dei secoli scorsi.

  • La Reggia di Colorno

La Reggia di Colorno è definita La Piccola Versailles in quanto è proprio alla magnificente struttura francese che s’ispira questo gioiello architettonico situato nel comune di Colorno, a pochi chilometri da Parma. Una struttura monumentale che presenta un giardino alla francese decorato alla perfezione e degli interni meravigliosi, maestosi e mantenuti inalterati nel tempo, che si suddividono in oltre 400 sale. Edificata nel XVII secolo, subì i principali lavori di delineazione in stile barocco sotto l’egida del Duca Filippo di Borbone, che commissionò nel 1755 all’architetto francese Ennemond Alexandre Petitot le modifiche necessarie per trasformare la Reggia di Colorno in un tempio che fosse il culto del bello e dell’estetica à la Versailles.

Curiosità su Parma, la seconda città più popolosa dell’Emilia Romagna

Casi di omonimia, eclatanti battaglie popolari, tradizione cattolica, aneddoti folkloristici: nonostante le dimensioni contenute della città, sono tante le storie e le curiosità su Parma che caratterizzano la città ducale! Eccone alcune:

  • Parma, Ohio e Parma, Emilia Romagna: in Ohio esiste una città che si chiama Parma: fu denominata così da un medico americano che rimase incantato dalla bellezza della città emiliana;
  • I Fatti di Parma: una città partigiana: gli abitanti del quartiere Oltretorrente respinsero le milizie fasciste nell’agosto del 1922, venute a Parma per spezzare le fila di un legittimo sciopero operaio;
  • Il Miracolo di Sant’Ilario: il Santo Patrono di Parma avrebbe regalato delle scarpe dorate a un generoso calzolaio: da questa leggenda nacquero i biscotti di Sant’Ilario, a forma di scarpette colorate;
  • Impronta del Diavolo sul Battistero: un avvallamento misterioso, come di un calcio furioso, segna il profilo del Battistero di Parma: fu il Diavolo, infastidito dalla bellezza architettonica cattolica, a sfregiare il Battistero?
  • La Rugiada di San Giovanni: la notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, a Parma si raccoglie la rugiada che bagna cespugli e prati e si festeggia il contestuale solstizio d’estate con cene conviviali;
  • Parma, capitale della Food Valley: la tradizione gastronomica di Parma è talmente ricca da vantare il pregiato titolo UNESCO di City of Gastronomy, riconoscimento che la rende capitale dell’enogastronomia emiliana.

Pizza contemporanea a Parma? Scopri Pizzeria Fra Diavolo!

Beh, pensavate che dopo una lunga, movimentata, culturale giornata tra i musei, chiese e palazzi nobiliari di Parma vi avremmo lasciato a stomaco vuoto? Assolutamente no! C’è Pizzeria Fra Diavolo in Strada Macedonio Melloni, dove poter gustare un’eccellente pizza contemporanea in stile napoletano e con il cornicione alto, comodamente seduti in un locale che si trova vicino al celebre Palazzo della Pilotta. Scopri il nostro menù online per stuzzicare ancora di più la fame, vieni a trovarci oppure ordina in delivery.

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